Titolo:
Via Savoia. Il labirinto di Aldo Moro
Autore:
Marco Follini
Editore:
La Nave di Teseo
Sinossi:
Aldo Moro scelse per sé un ufficio periferico e austero, in via Savoia: un tentativo di tenersi a prudente distanza dagli affanni del Palazzo, e di marcare una netta differenza tra lui, il suo modo di vedere la vita e la politica, e quello dei compagni di partito, degli alleati, degli avversari. A partire da questa scelta simbolica, un manifesto delle intenzioni, Marco Follini racconta la parabola umana e politica di Aldo Moro fin dai primi passi a Roma, dov’era arrivato dalla Puglia grazie alla sua delicata intraprendenza. Moro è dipinto come un outsider che conquista il suo partito e il paese, eppure in quell’uomo che si muove così abilmente nelle stanze del potere abita un animo tormentato e fragile, che non è stato quasi mai raccontato. Un carattere che lo rende “scomodo” perché mai silenziosamente allineato, e segna una differenza che pagherà con il rapimento e gli ultimi dolorosi 55 giorni di prigionia, in cui Moro si rende conto di non essere solo ostaggio delle Brigate rosse ma anche di uno stato che scoprirà essere troppo diverso da sé. Lui che era un uomo del dialogo, convinto che nessuno, mai, dovesse essere abbandonato a se stesso.
Biografia:
Marco Follini, Deputato dal 1996 al 2006 e Senatore dal 2006 al 2013, è stato leader dei giovani democristiani, consigliere di amministrazione della Rai, segretario dell’UDC, vicepresidente del Consiglio. Tra i suoi libri, ricordiamo Il tarlo della politica (1988), La DC (2000), La volpe e il leone (2008), Elogio della pazienza (2010), Io voto Shakespeare. La coscienza perduta della politica (2012), La nebbia del potere (2014), Noia, politica e noia della politica (2018) e Democrazia Cristiana. Il racconto di un partito (2020).