editore 66thand2nd
24 secondi è il tempo per andare a canestro. O il tempo delle scelte della vita. 215 cm è l’altezza del primo italiano a giocare a basket nel campionato americano. Da Udine un sogno negli anni Ottanta.
Sinossi
Vittoriano Cicuttini è il primo italiano a giocare in una squadra della Nba. Cresciuto in un paese del Friuli, da bambino ascoltava i muri per sentire la voce di sua madre, morta di parto. Diventa un adolescente troppo alto e con pochi amici che per compiacere il padre, uomo ruvido e dalle certezze ferree, comincia a praticare la boxe. Poi, la scoperta del basket lo spinge a inseguire i suoi sogni.
Vittoriano si allena duro e intanto si innamora. Giovanissimo si sposa con Marta e diventa padre della piccola Irene: di entrambe cerca lo sguardo sugli spalti nei momenti più importanti di ogni partita, quando tutta l’attesa sembra condensarsi nella traiettoria della palla lanciata a canestro.
In campo si muove come un gigante flessuoso, trascina la squadra verso la vittoria anche nelle situazioni più disperate, fronteggia avversari e infortuni con caparbietà. La carriera lo allontana dalle sue origini, lo estrania dalla sua famiglia, lo costringe a fare i conti con se stesso, lo pone di fronte ai propri limiti e alla propria fragilità, fino a fargli capire che lo sport, come la vita, tanto ti dà e tanto ti toglie.
Un estratto del libro.
Dicono del libro:
Alessandro Beretta su «La Lettura» del «Corriere della Sera»: L’autore sa mescolare bene il suo personaggio immaginario con il mondo sportivo reale, grazie a un lavoro approfondito di documentazione […] riuscendo a rendere più realistica, affascinante e credibile la parabola psicologica del protagonista
L’autore
Simone Marcuzzi è nato a Pordenone nel 1981. Ventiquattro secondi. Autobiografia di Vittoriano Cicuttini è il suo terzo romanzo, dopo Vorrei star fermo mentre il mondo va(Mondadori, 2010) e Dove si va da qui (Fandango Libri, 2014).