editore Ponte alle Grazie
Inessa Armand, più che al passato, sembra appartenere al nostro futuro: inquieta e non catalogabile, coerente e contraddittoria, fu il grande amore di Lenin e la sua più fidata collaboratrice.
Sinossi
Donna attraente e appassionata, magnetica e vitale, pianista eccellente, poliglotta, impegnata nella lotta per la causa rivoluzionaria e i diritti delle donne, moglie di un ricchissimo industriale russo e madre di cinque figli – e al tempo stesso sostenitrice del libero amore: è Inessa Armand.
A Parigi nel 1909, in un caffè dove si incontravano i rivoluzionari russi in esilio, conosce Lenin. Il loro legame si nutriva dell’ardore politico, dell’ebbrezza di ideare e partecipare a un cambiamento storico epocale, ma anche di fascinazione, attrazione e tenerezza.
Inessa è sepolta per volere di Lenin davanti alle mura del Cremlino, onore concesso soltanto a John Reed tra gli stranieri. Al suo funerale Lenin pianse come un bambino accanto alla compagna ufficiale Nadja, spesso piegata a una vita a tre. E’ stata cancellata dai libri di Storia perché il capo della Rivoluzione non poteva essere macchiato dalla meschinità di un adulterio borghese.
Ritanna Armeni ne ricostruisce la complessità raccogliendo tutte le prove: le lettere, le fotografie, le biografie, le testimonianze, gli scritti, gli appartamenti di Lenin e Inessa, a venti passi l’uno dall’altro, e perfino le memorie di Nadja, tradita. E’ Inessa la protagonista assoluta, Lenin è l’innamorato rigido e al tempo stesso fragile, che si incupisce appena lei non gli risponde, che la maltratta via lettera e poi si pente, che le dà ordini e poi la implora.
Ritanna Armeni ospite di «Geo» a Rai3.
Dicono del libro
Annalena Benini su «Il Foglio»: «Ritanna Armeni […] ha totalmente smontato il cliché, ha ricostruito una storia che è un romanzo sulla complessità dell’esistenza (e a volte sulla ridicolaggine degli uomini alle prese con le donne). […] un racconto che non è soltanto l’amore scandaloso fra Lenin e Inessa prima e durante la Rivoluzione […], ma è la vita di una donna libera, entusiasta, cieca».
L’autrice
Ritanna Armeni, giornalista e scrittrice, ha lavorato a «il manifesto», «Il Mondo», «Rinascita», «l’Unità». È stata portavoce di Fausto Bertinotti e ha condotto la trasmissione «Otto e mezzo» con Giuliano Ferrara. Attualmente scrive per «l’Osservatore romano», «Il Foglio», «Rocca». Ha pubblicato tra gli altri: La colpa delle donne (2006); Parola di donna (2011)