“L’altra donna” di Cristina Comencini
Un tema scontato, trito e ritrito, quello dell’incontro di moglie e amante attorno ad un uomo che è il fallimento per l’una e il punto di riferimento per l’altra, con qualche caratteristica in più, la differenza notevole di età tra amante e uomo, la presenza del figlio di lui che riesce ad evidenziare la vera natura dell’uomo conteso.Un dialogo tra due donne completamente diverse, ma anche qui dov’è la novità? Un dialogo forzato, perché non è voluto da entrambe le parti ma è imposto in maniera subdola e accattivante. Tutto quello che lui ha raccontato di sua moglie alla giovane amante è vero? Oppure è soltanto un altro punto di vista? La chiave di lettura la darà suo figlio. C.Comencini ha la capacità di farci entrare in sintonia con i personaggi, riuscendo a farci sentire moglie, amante, figlio, madre, amica, ma lo racconta a cose fatte, in tempi conclusi, quando gli eventi non hanno più coinvolgimento emotivo ma è solo narrazione dei fatti.