“Rais” di Simone Perotti

titolo: Rais

autore: Simone Perotti

editore: Frassinelli

sinossi: Anatolia, ultimi anni del ‘400. Il piccolo Dragut viene rapito insieme all’amico del cuore, Keithab, ed entrambi vengono avviati alla carriera delle armi. Ma la scuola dei giannizzeri di Alessandria, collegio militare d’élite, è dura e crudele, come spietati sono i rapporti tra i piccoli, tutti sottratti alle loro famiglie e costretti a un addestramento massacrante. Angherie, violenze e disciplina hanno effetti molto diversi su Dragut e Keithab. Tra indomabile senso di libertà e cinico opportunismo, nonostante la fratellanza profonda, la vita li dividerà. Come ha separato dal proprio destino la protagonista femminile di questa storia, la bellissima e misteriosa Bora, rapita dai pirati, venduta a un mercante, reclusa su un’isola solitaria dove transita, tuttavia, la storia dell’epoca: il ‘500 delle navigazioni, dei marinai valorosi, dei cavalieri di Malta, dei pirati, delle spie. Tutti coinvolti nel mistero della mappa di Piri Rais, una carta che disegna il mondo intero e ha il potere di svelare i retroscena delle scoperte di Cristoforo Colombo. Segreti che rischiano di cambiare il corso della storia, e che qualcuno farà di tutto perché restino occulti. Un romanzo psicologico, esistenziale, polifonico, una trama serrata, costellata di personaggi indimenticabili. Un racconto che affonda la lama nel mistero dell’animo umano, e che parla di noi, cioè delle donne e degli uomini che siamo quando amiamo, odiamo, fuggiamo, tentando di cambiare il nostro destino.

biografia: Simone Perotti (1965), scrittore e marinaio. Ha pubblicato dodici tra saggi e romanzi, scritto e diretto un programma televisivo per RAI 5, Un’Altra Vita, e ideato Progetto Mediterranea, spedizione culturale e scientifica a vela per tutto il Mediterraneo e il Mar Nero. Ha esordito come romanziere con Zenzero e Nuvole, nel 1995. Con il bestseller Adesso Bastaha dissepolto l’insoddisfazione di due generazioni verso le costrizioni e la follia del nostro sistema di vita e di lavoro, mentre in Un uomo temporaneo disegna l’azione anarchica, imprevedibile e visionaria di un uomo che rompe la propria condizione di sudditanza lavorativa e sociale. A ogni romanzo si spinge in uno spazio nuovo, conducendo i lettori tra generi letterari e tecniche narrative, dal saggio al racconto, dal romanzo psicologico a quello sociale. Fino al massimalismo narrativo e alla nuova epica del suo ultimo Rais. Collabora con giornali e riviste, è un blogger del Fatto Quotidiano e ha raccolto un’ampia community intorno al suo sito www.simoneperotti.com e www.progettomediterranea.com

Share