“L’odore delle cose che ho perso” di Emanuela Monda

Titolo:

L’odore delle cose che ho perso

Autore:

Emanuela Monda

Editore:

Bertoni

Sinossi:

“Marco e Vera sono due compagni di vita e di viaggio. Scrittrice di professione per la casa editrice AvantGarde lei, contabile presso l’Aer Tech lui. Due vite intrecciate in un’unione fatta di rivendicazioni di autonomia e di spazi personali che, a fatica, si misurano in relazioni alla ricerca di status paritari, nelle quali chi ci rimette sempre di più -soprattutto nei paesi del sud- è la figura femminile. Un’unione forte e consolidata ma che non manca di ombre. Sullo sfondo Taranto, le coste salentine, la maternità e poi la malattia della madre di Vera che viene raccontata, per flashback, in ogni singolo capitolo del libro evocando quelle che i tarantini chiamano le “nazzecate” dei perdoni durante la processione dei Misteri. Un percorso emotivo di crescita che attraversa fisicamente Vera alle prese con il dolore della separazione da sua madre che, morendo, la lascia anche orfana di se stessa.”

Biografia

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