Titolo:
L’isola dei battiti del cuore
Autore:
Laura Imai Messina
Editore:
Piemme
Sinossi:
Nel sud-ovest del Giappone, in una pozza di mare condivisa da due province, Kagawa e Okayama, nuota un’isoletta unica al mondo: Teshima. Sulla punta orientale dell’isola, sorge un minuscolo edificio in cui sono catalogate le pulsazioni del cuore di decine di migliaia di persone, alcune vive altre già ombre, provenienti dai luoghi più disparati del pianeta. Si chiama Shinzō-on no Ākaibu, l’Archivio dei Battiti del Cuore. Alle porte di Tōkyō, in una cittadina lambita dall’oceano e circondata dalle montagne, sorge la casa dove Shūichi ha trascorso l’infanzia e dove ha appena fatto ritorno. Shūichi è un noto illustratore, ha quarant’anni e una cicatrice in mezzo al petto. È ossessionato dal proprio cuore che si ausculta ogni sera e dalle memorie confuse che ha del passato. Sua madre, per proteggerlo dai dispiaceri, ne ha manipolato i ricordi d’infanzia: di tutti i suoi piccoli drammi gli ha sempre raccontato una versione migliore. Ma se non si ha la certezza di aver sofferto in passato e di avercela fatta, da dove si ricava il coraggio di tentare ancora? È allora che Shūichi si accorge di un misterioso bambino che si aggira intorno alla casa. Questa strana presenza fa nascere in Shūichi molte domande: chi e quel bambino che lo osserva e perché ha scelto la sua casa? E soprattutto: come si pesca un pesce-bambino? Shūichi scopre che il pesce-bambino si chiama Kenta, ha otto anni e vive prodigiose avventure nella solitudine più assoluta. Ma il pesce-bambino che è Kenta e il disegnatore surfista che è Shūichi, stringono giorno dopo giorno una straordinaria amicizia e quell’incontro cambierà per sempre la loro vita. Li porterà in un luogo che batte al ritmo del cuore, pronunciato in tutte le lingue del mondo. È Teshima, un’isoletta remota nel sud-ovest del Giappone, dove sorge l’Archivio dei Battiti del Cuore.
Sinossi:
Laura Imai Messina è nata a Roma. A ventitré anni si è trasferita a Tōkyō, dove ha conseguito un dottorato in Letteratura. Attualmente insegna presso alcune tra le più prestigiose università della capi tale giapponese. È autrice di romanzi, saggi e storie per ragazzi. Nel 2020 è uscito Quel che affidiamo al vento (Piemme), caso editoriale in corso di traduzione in oltre venticinque Paesi, e il saggio Tōkyō tutto l’anno. Viaggio sentimentale nella grande metropoli (Einaudi). Con Goro goro. La pesca della stella, il viaggio di Daruma e altre storie giapponesi (Salani) ha vinto nel 2021 il Premio Laura Orvieto per la Letteratura per ragazzi. Collabora con numerosi inserti culturali italiani, con la NHK e insegna presso la Scuola Holden. Vive tra Kamakura e Tōkyō con il marito Ryōsuke e i figli, Claudio Sōsuke ed Emilio Kōsuke.