titolo: L’erba di vento
autore: Marinette Pendola
editore: Arkadia Editore
sinossi: L’erba di vento è, in siciliano, il nome del-la parietaria, una pianta infestante che cresce lungo i viottoli e negli anfratti più angusti dei muretti. Il romanzo, scritto in prima persona, dà voce ad Angela, una ragazza di paese che vive in solitudine insieme alla madre ai margini di un borgo siciliano non lontano da Partinico. Considerata dagli altri una persona problematica, sembra incapace di vivere una vita come tutti. Nonostante l’intelligenza, è condannata a subire scelte non sue, che determinano cambiamenti importanti nella sua esistenza: non vuole sposarsi e si ritrova moglie di mastro Filippo, un guaritore di campagna. Non vuole essere toccata e subisce i rapporti coniugali. Non vuole emigrare e affronta il mare da clandestina. Non vuole nessuno in casa e si trova a dover ospitare Rosalia con il marito, la ragazza che al paese la scherniva. Con la tenacia della parietaria, la protagonista si aggrappa a quel poco che la vita le concede e subisce tutto adattandosi man mano alla realtà fino al giorno in cui scopre che Rosalia è diventata l’amante di suo marito. Da quel momento si darà da fare per raggiungere un obiettivo: ritrovare la quieta solitudine della giovinezza. Sullo sfondo dell’emigrazione italiana nel bel suolo d’Africa, ai primi del Novecento, con questo romanzo sapiente mente costruito Marinette Pendola ci consegna la figura di una piccola eroina che cerca il proprio riscatto agognando una completa indipendenza dall’universo maschile.
biografia: Marinette Pendola è nata a Tunisi da genitori di origine siciliana. Ha insegnato lingua e letteratura francese nelle scuole superiori, vive a Bologna e fa parte del gruppo di lavoro “Progetto della memo-ria” istituito dall’ambasciata italiana a Tunisi, cui sono legate numerose pubblicazioni, tra cui L’alimentazione degli italiani di Tunisia (2006). Per i “Quaderni del Museo dell’Emigrazione di Gualdo Tadino”, ha pubblicato Gli italiani di Tunisia. Storia di una comunità (XIX-XX secolo) (2007). È autrice dei romanzi autobiografici La riva lontana (Sellerio, 2000), che ripercorre un’infanzia tunisina nel periodo coloniale, e La traversata del deserto (Arkadia Editore, 2014), che ricostruisce il doloroso viaggio di ritorno verso il paese degli antenati.