“Le donne amate” di Francesco Pacifico

titolo: Le donne amate

autore: Francesco Pacifico

editore: Rizzoli

sinossi: “Nei grandi romanzi di maschi, gli uomini si agitano, sbagliano, si sbattono in un flipper in cui le donne sono le sponde che squillano e baluginano appena toccate; appariscenti e cruciali, tanto che sembrano protagoniste – in realtà sono pura funzione della pallina di metallo dell’uomo.”Prima che arrivino i quaranta, Marcello, editor e poeta, sogna di scrivere un romanzo in grado di sottrarsi a questo paradigma. Un’impresa tutt’altro che facile, perché raccontare una donna, per un uomo, significa mettersi in discussione e confrontarsi con un oggetto oscuro, sfuggente, inaccessibile come l’antimateria. Ci sono però delle donne che più di altre gli hanno concesso di avvicinarsi: le donne della sua vita, quelle che ama, quelle che ha amato. Così Marcello decide: saranno loro le protagoniste del libro. Eleonora e Barbara, presenze costanti e inconciliabili, al punto che è difficile stabilire chi sia la moglie e chi l’amante; la cognata Daniela, materna e accogliente nonostante le sue insicurezze; la sorella Irene, solida e generosa, con un fisico in transizione perenne; infine la madre, la prima donna, quella che sempre dà origine a tutto. Con sguardo attento, lucido e premuroso, Francesco Pacifico tratteggia cinque ritratti che corrispondono ad altrettanti modi di intendere la femminilità. Ed è proprio attraverso di loro che, come un illusionista, riesce a mettere in luce, senza mai mostrarla, la parte più vera e fragile di ogni uomo.

biografia:  Francesco Pacifico (1977) è nato e vive a Roma. Scrive su “la Repubblica” e “IL”, è editor de “Il Tascabile” di Treccani e ha tradotto, fra gli altri, Francis Scott Fitzgerald, Kurt Vonnegut, Henry Miller, Arthur Conan Doyle. Ha pubblicato i romanzi Il caso Vittorio (2003), Storia della mia purezza (2010), Class (2014, tra i libri del 2017 per i critici del “New York Times”) e il saggio Seminario sui luoghi comuni (2012).

 

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