La Soprintendenza blocca il progetto di digitalizzazione dell’archivio dello scrittore Giovanni Comisso.
La notizia è arrivata come una doccia fredda all’associazione “Amici di Comisso” che nella biblioteca civica aveva avviato lo scorso gennaio il lavoro presentandolo con tanto di conferenza pubblica.
“È una situazione kafkiana. Lunedì ho ricevuto una email da parte del direttore dei Musei Civici Emilio Lippi che comunicava lo stop del progetto, ma da quel momento più nulla, tutti tacciono” commenta dispiaciuto Ennio Bianco, presidente degli “Amici di Comisso”.
In questi sei mesi il lavoro è stato intenso, l’associazione di volontari ha già tradotto in formato digitale oltre settemila documenti dell’archivio del grande scrittore.
“Proprio non si spiega quello che sta accadendo aggiunge Bianco.
Nell’intricata vicenda affiora anche il mistero di una lettera di chiarimento. “Di questa missiva si sono perse le tracce, non sappiamo se sia stata mandata o meno, né il contenuto eventualmente inviato alla Soprintendenza ” conferma il presidente
degli “Amici di Comisso”…
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