“L’apprendista” di Gian Mario Villalta

Autore: Gian Mario Villalta

Editore: SEM

Sinossi: Fuori piove, fa freddo. Dentro la chiesa, in un piccolo paese del Nord-Est, fa ancora più freddo. È quasi buio, la luce del mattino non riesce a imporsi. Un uomo, Tilio, sta portando via i moccoli dai candelieri, raschia la cera colata, mette candele nuove. Sistema tutto seguendo l’ordine che gli hanno insegnato, perché si deve mettere ogni cosa al suo posto nella giusta successione. Parla con se stesso, intanto, in attesa che sulla scena compaia Fredi, il sacrestano. Tra una messa e l’altra i due sorseggiano caffè corretto alla vodka. Così inizia il teatro di una coppia di personaggi indimenticabile, che intesse nei pensieri, nei dialoghi e nei racconti un intreccio vertiginoso di vicende personali, desideri, rimpianti e paure che convocano la vita di tutto un paese, in una lingua che fa parlare la realtà vissuta. Proposto per il Premio Strega 2020 da Franco Buffoni: «Personaggi autentici della provincia friulana animano questo nuovo romanzo di Gian Mario Villalta in modo nitido e poetico. “L’apprendista” – mentre pare raccontare la storia di due “umili” – Tilio e Fredi, riesce in realtà a fare esplodere universi di discorsi storici, sociali e profondamente umani, grazie a uno stile di scrittura elegante e intenso, intimamente sentito. Mentre la trama intesse nei pensieri, nei dialoghi e nei racconti un furibondo intrico di paure e desideri, rimpianti e speranze, capaci di coinvolgere le esistenze degli altri abitanti della piccola comunità. Scolpendo un microcosmo di realtà vissuta con notevole sapienza stilistica, Gian Mario Villalta, già molto noto e accreditato per i romanzi precedenti editi dalla stessa Sem e da Mondadori (ricordiamo “Tuo figlio”), consegna al pubblico dei critici e dei lettori – con “L’apprendista” – una delle opere più significative della nuova stagione.»

Biografia: Gian Mario Villalta ha scritto romanzi, racconti e saggi (il più recente: L’isola senza memoria, Laterza 2018). Fin dagli esordi, partecipe delle vicende poetiche alla svolta del secolo, ha dedicato particolare attenzione all’opera di Andrea Zanzotto, con una monografia e numerosi interventi, collaborando inoltre al “Meridiano” Le poesie e prose scelte e assumendo la cura dei due volumi degli Scritti sulla letteratura. I suoi libri di poesia più recenti sono Vanità della mente, 2011 (Premio Viareggio) e Telepatia, 2016 (Premio Carducci). È direttore artistico di pordenonelegge.

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