“La versione di Cochi” di Aurelio Ponzoni

Titolo:

La versione di Cochi

Autore:

Aurelio Ponzoni

Editore:

Baldi + Castoldi

Sinossi:

Sessant’anni di spettacolo, sessant’anni di teatro, cabaret, cinema, tv, sessant’anni nell’immaginario degli italiani. Pur se strettamente legata, nella popolarità di un pubblico vastissimo, a quella del socio e amico di una vita Renato Pozzetto, la carriera di Aurelio «Cochi» Ponzoni ha preso abbastanza presto strade diverse, sia per quanto riguarda il cinema, sia a teatro. Qui, in particolare, la personalità di Cochi ha avuto modo di esprimersi, già a partire dagli anni Settanta del secolo scorso, in tutta la gamma dei registri e delle situazioni, in ruoli tradizionali, mai scontati, e in altri più sperimentali, intrapresi grazie a un’insaziabile curiosità intellettuale. Il libro, scritto con la collaborazione di Paolo Crespi, è un memoir che trascina il lettore nella vita di Cochi a partire dai ricordi d’infanzia e della guerra fino alle avventure artistiche più recenti, aprendo squarci inediti sulla vita di una delle personalità più note e riservate della scena italiana.

Biografia:

Aurelio «Cochi» Ponzoni nasce a Milano l’11 marzo 1941. Dato che i suoi genitori e quelli di Renato Pozzetto erano amici, il loro sodalizio comincia quando ancora gattonavano. Il debutto del duo «Cochi e Renato» avviene al Cab 64, nel medesimo anno, per poi approdare al mitico Derby, dove con Jannacci, Lauzi, Toffolo e Andreasi per quasi dieci anni fanno la storia del cabaret italiano. Il debutto in tv avviene nel ’68, con Quelli della domenica. Dal ’76 in poi, per Cochi, cinema d’autore e dal ’79 ai giorni nostri una lunga serie di progetti teatrali.

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