Titolo:
La dissolvenza della memoria
Autore:
Lauro Zanchi
Editore:
IoScrittore
Sinossi:
Vittorio Verbini, maestro elementare di Crema, ha una vita serena. Una moglie che lo ama, due figli che stanno trovando il loro posto nel mondo, un lavoro che fa con passione da anni. Certo, ha dovuto affrontare la delusione del padre, stimato avvocato che avrebbe volto lasciargli lo studio, ma alla soglia dei cinquant’anni, la sua vita è ormai incanalata su binari tranquilli. Poi, un giorno, una diagnosi medica rovescia tutto. Nulla di grave né incurabile, una malattia genetica che si può tenere sotto controllo con i giusti farmaci. Ma il problema sta proprio in quel genetica. I suoi genitori sono sani, dunque qualcosa non torna, qualcuno ha nascosto la verità. Confuso, arrabbiato, smarrito Vittorio inizia un viaggio nel suo passato che ora gli appare come una terribile menzogna, alla ricerca di quelle radici strappate che ora pulsano e sanguinano come una ferita. E la sua piccola storia finisce per intrecciarsi con una grande tragedia italiana, con quella notte di ottobre del 1963 in cui un muro d’acqua travolse Longarone e i suoi abitanti. Una notte di paura e morte, iniziata con il bacio di una madre e l’augurio di sogni sereni… Un romanzo intenso, che scava nell’anima di un uomo che vede andare in frantumi tutto quello in cui ha creduto e che cerca faticosamente di ricostruirsi, di ridare un senso a tutto ciò che sembra non averne più.
Biografia:
Lauro Zanchi è nato a Crema, dove vive. Insegna tecnologie informatiche ed è esperto di didattica multimediale, nuovi media e social network. Ha pubblicato due romanzi: Assoluto incontro (Leone editore) e L’ultimo pensiero (Robin editore), una raccolta di poesie, Cuori che continuano (Edizioni Montag) e una raccolta di prose e poesie, La sincronia del ballo (Graus editore), con le quali ha vinto vari riconoscimenti letterari, tra cui il XXXVI Premio Letterario Cava de Tirreni 2019.