Titolo:
Il più grande criminale di Roma è stato amico mio
Autore:
Aurelio Picca
Editore:
Bompiani:
Sinossi:
Dalle finestre di una pensione sul lago Albano, Alfredo Braschi guarda l’acqua che colma l’antico cratere vulcanico e stringe una Beretta calibro 6,35 che, insieme alla pistola con cui i suoi antenati ammazzavano i tori, è tutto ciò che gli rimane. Alfredo ha conosciuto la dolcezza di un amore assoluto, l’amicizia, il tradimento, e ora non ha più nulla se non il coraggio per uccidere o morire. A sua volta “sull’orlo di un cratere” popolato di tutte le giovinezze vissute, Aurelio Picca compie in questo romanzo un’operazione letteraria coraggiosa quanto il suo protagonista: lascia emergere dal passato la figura di Laudovino De Sanctis, ferocissimo criminale romano, e la sceglie come specchio attraverso cui condurre la narrazione ai suoi esiti più estremi. Con sette omicidi, quattro sequestri di persona, undici condanne definitive, due rocambolesche fughe dal carcere, Laudovino detto Lallo Lo Zoppo ha fatto tremare Roma fin dagli anni sessanta, ma nessuno finora aveva raccontato la sua storia. Nemmeno ventenne, Alfredo Braschi incontra Laudovino, ne rimane folgorato, è testimone del fascino e dell’orrore. Ma adesso che è solo, circondato dalle ombre, ricordare la fatale amicizia con Lallo è per Alfredo un modo per fare i conti con se stesso, senza pretendere sconti. In testa ha una sola traccia: la Ninnananna che sua figlia Monique cantava da bambina. Monique, come la figlia di Lallo. Monique, che ha subìto una violenza da vendicare…
Biografia:
Aurelio Picca, scrittore e poeta, esordisce con la poesia Per punizione nel 1990. Seguono i racconti La schiuma e I racconti dell’eternità. Nel 1995 esce il romanzo L’esame di maturità (Giunti, Rizzoli 2001), seguito da I mulatti (Giunti, 1996). Per Rizzoli pubblica Tuttestelle, Bellissima, Sacrocuore, Via Volta della Morte, e Se la fortuna è nostra, che si è aggiudicato i premi Flaiano e Hemingway; per Bompiani pubblica Addio (2012), Un giorno di gioia (2014), Via volta della morte (2014). Con la San Paolo Edizioni pubblica nel 2016 Capelli di stoppia. Mia sorella Maria Goretti, e con Einaudi nel 2018 Arsenale di Roma distrutta.