Dopo l’interludio online, che nella sua freddezza non poteva restituire le discettazioni su titoli e protagonisti, quest’anno al premio Comisso si è saggiamente tornati alla semifinale pubblica con la formula tradizionale.
Ogni giurato racconta al pubblico quali titoli ha amato e perché e poi si procede al voto.
Il fondale è la sala della musica di palazzo Giacomelli: gli attori sono in linea con la tradizione.
Ma Giancarlo Marinelli, entrato al Comisso a 29 anni, è il nuovo presidente del premio.
Al suo debutto in questa veste ricorda i “dolcissimi fantasmi” che il concorso evoca: non solo la figura di Giovanni Comisso, ma i tanti vincitori illustri: Parise, Tabucchi, Vassalli, Miriam Mafai, Luigi Malerba, Mario Rigoni Stern, Domenico Starnone.
“Un grande onore – conferma – soprattutto perchè quest’anno al qualità della narrativa è molto alta. Dopo anni in cui si soffriva un po’ e in un panorama frastagliato come quello della letteratura attuale, abbiamo convenuto nel trovare tra i titoli inviati una qualità molto buona d i scrittrici donna”…
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