Titolo:
Ho sognato spieghe d’oro e pianto
Autore:
Alberto Savioli
Editore:
Poiesis Editrice
Sinossi:
Navigando sul confine della narrazione e della storia vera, questo romanzo di Alberto Savioli, archeologo a Ninive nel nord dell’Iraq, narra la storia d’amore di due ragazzi siriani impegnati nella lotta politica contro il regime di Assad. L’amore sbocciato fra i due protagonisti Salma e Nassim deve fare i conti prima con la realtà della Primavera araba siriana e poi con la barbarie della guerra civile. Le vicende si snodano in un complicato intreccio di rituali e ricordi nel quale scorre la quotidianità di molte vite e generazioni con al centro la città Salamiyya. Nassin in esilio a Parigi sarà tormentato dal senso di colpa di non poter aiutare la propria terra, Salma, invece, privilegia la lotta politica all’amore per Nassim. Sullo sfondo la Siria ottomana, i racconti dalle carceri dello zio dissidente, l’arak sorseggiato freddo nelle notti d’estate, le famiglie che protette dal silenzio dei loro giardini ci rivelano i sentimenti più segreti del mondo arabo. I personaggi, infine, dovranno ognuno convivere con le proprie cicatrici, contro il dispotismo e la ferocia e mai arresi all’idea della rinascita del proprio paese.
Biografia: