Titolo:
Di mare e di mirto
Autrice:
Bianca Gabrielli
Editore:
Ala Libri
Sinossi:
1999. L’architetto Antonio Strada all’apice del successo professionale, stanco di una vita frenetica e affettivamente vuota, decide di prendersi un periodo sabbatico in barca a vela nel Mediterraneo. Con lui una piccola ciurma improvvisata e scomposta: Diva, che ha fatto delle sue gambe lunghissime un ascensore sociale, Agnita, una colf grassottella, che ha lo sguardo di una maga, Moustaphà, un mozzo silenzioso e pio che prega 5 volte al giorno rivolto alla Mecca, e, come comandante, Agostino, un vecchio marinaio napoletano, con fama di porta fortuna e di ballerino. Tutti partono sperando in cuor loro di trovare il tassello mancante che darà pace alla loro vita. Tutti insieme su un antico veliero restaurato che si chiama “Perché?”. Il XX secolo volge al termine. La generazione nata dagli orrori della guerra pensa di aver ricostruito un mondo nuovo in cui pace, uguaglianza, diritti, e relativo diffuso benessere siano ormai conquiste inalienabili. Ma è davvero così?
Biografia:
Bianca Gabrielli. È nata a Cannero Riviera nel 1944 e vive a Milano. Dopo essersi laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università Bocconi di Milano, si è trasferita a Parigi dove ha insegnato Letteratura e Storia per una decina di anni. Rientrata a Milano ha insegnato Lingua e Letteratura Francese nelle scuole superiori. È sempre stata attivamente impegnata in politica e nel sociale. Nel dicembre 2020 ha pubblicato il suo primo romanzo: Latte di Fico Verde, edito da Manni. “Di mare e di mirto” è il suo secondo romanzo.