Titolo:
Cristoforo Colombo. Il marinaio dei segreti
Autore:
Giulio Busi
Editore:
Mondadori
Sinossi:
Solitario, scontroso, testardo. Un eroe romantico, capace di superare ogni avversità. Un uomo volitivo, dotato di grande fascino personale. Un genio intrattabile, un formidabile parlatore e un cavaliere senza paura e, spesso, senza pietà. Cristoforo Colombo fu probabilmente tutto questo. Ma se fosse stato solo questo, la sua impresa sarebbe rimasta, al massimo, un romanzo di gesta, sullo sfondo di mari esotici. Non il viaggio transoceanico che ha cambiato per sempre la geografia e la storia del mondo. Chi era, allora, il grande Scopritore, il capitano «nato lanaiolo e morto ammiraglio del mare oceano»? Nella fantasia di dilettanti, complottisti e novellatori d’ogni genere, il «vero» Colombo è sempre qualcun altro. Dalla Galizia alla Catalogna, dal Portogallo alla Polonia, gli sono state attribuite infinite patrie, una più improbabile dell’altra. La distorsione biografica ha fatto scorrere fiumi d’inchiostro. Proprio perché lui, l’uomo in carne e ossa, di cui ci parlano i documenti, ha avuto una vita strana, contraddittoria, segretamente fuori luogo. Cristoforo Colombo naviga da par suo. Quasi sempre evita le secche. Talvolta, fatalmente, s’arresta, si scontra, perde la rotta. E, con lui, sbagliano e s’arrestano quanti lo seguono e condividono la sua sorte. Perché, dietro l’eroe solitario, in realtà si stende una fitta rete di amicizie, protettori e investitori che puntano su di lui. Per svelare il «vero» Colombo, Busi dà vita a un racconto corale, vivace e multiforme, in cui spiccano i tanti personaggi che manovrano la storia come i marinai portano una nave. Alla passione e al coraggio, s’uniscono la violenza, la sopraffazione, il tradimento. Quello di Cristoforo Colombo è un mondo smisurato e aperto come il mare. E come il mare può essere minaccioso, estraneo, mortale. Negli ultimi decenni l’immagine del navigatore è stata rivisitata, criticata, attaccata per aver tradito, ridotto in schiavitù e sterminato gli indios che lo avevano accolto festosamente e pacificamente. Via i monumenti, via il suo nome da strade e piazze. Ma, «prima di condannarlo senz’appello, facciamolo almeno cominciare. Godiamo con lui l’ebbrezza della partenza, lasciamo che prenda il mare, aspettiamo che sogni il suo sogno».
Biografia:
Giulio Busi Professore ordinario alla Freie Universität di Berlino e presidente della Fondazione Palazzo Bondoni Pastorio di Castiglione delle Stiviere,Giulio Busi ha scritto di mistica ebraica, di storia rinascimentale, della filosofia di Giovanni Pico della Mirandola. Tra i volumi da lui pubblicati ricordiamo: Simboli del pensiero ebraico (Einaudi 1999), Qabbalah visiva (Einaudi 2005), Giovanni Pico della Mirandola. Mito, magia, qabbalah (con Raphael Ebgi; Einaudi 2014), Lorenzo De’ Medici. Una vita da magnifico (Mondadori 2016) e Marco Polo. Viaggio ai confini del Medioevo (Mondadori 2018). Collaboratore di lungo corso delle pagine culturali del «Sole 24 Ore», ha uno stile letterario inconfondibile, incalzante e, al tempo stesso, documentatissimo.