di Luigi Iannone
“Quando il 12 settembre del 1919 i dannunziani entrano a Fiume, compiendo un’azione temeraria e fuori da ogni logica militare, nessuno rimugina sul fatto di compartecipare al debutto di una delle vicende più singolari del XX secolo. Col rifiuto del Comandante di abbandonarla, così come gli chiedeva il governo, quella città diventa infatti incombenza politica sovranazionale e, allo stesso tempo, affare letterario e artistico…”