L’associazione ‘‘Amici” chiede al Comune più visibilità per lo scrittore: “L’archivio deve essere digitalizzato”.
L’APPELLO
Comisso chiede spazio. Pretende visibilità. E lancia un sos perchè il suo enciclopedico archivio non venga offeso dal passare del tempo. Lui, raccoglitore maniacale di ogni cosa gli passasse tra le mani, aveva faldoni interi riempiti di lettere, di ritagli di giornale, ma anche di biglietti di tram e treni dove era salito. È questo, in sintesi, l’appello che lancia l’associazione Amici di Comisso che da più di quarantanni si impegna a valorizzare l’opera dello scrittore trevigiano.
LA PROPOSTA
Ed ecco, allora, la proposta dell’associazione perchè a Comisso venga intitolata la biblioteca cittadina. “Ci piacerebbe che l’amministrazione comunale di Treviso dedicasse a lui la sede della Biblioteca comunale di Borgo Cavour così come è stata dedicata la sede di Città Giardino ad un grande poeta come Andrea Zanzotto e la Biblioteca dei ragazzi ad Enzo Demattè” propone il presidente Ennio Bianco…
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