Non c’è pace per l’Archivio Comisso.
Il grande progetto di digitalizzazione avviato poco tempo fa dagli “Amici di Comisso” all’interno della Biblioteca civica in Borgo Cavour è stato bloccato dalla Soprintendenza.
Che ha inviato una lettera al Comune, proprietario di quel patrimonio fragile e delicato stivato in 18 faldoni cartacei (taccuini, lettere, vecchie cartoline, fotografie, immagini della città), perché fermasse il lavoro iniziato dall’associazione che promuove l’omonimo premio letterario.
“Ieri pomeriggio abbiamo dovuto sbaraccare tutto – ammette sconsolato il presidente del Comisso Ennio Bianco – abbiamo portato via computer, scanner, scatoloni. Non riesco a capire cosa sia davvero successo. Quando abbiamo iniziato a pensare alla digitalizzazione dell’archivio Comisso, nessuno ci aveva avvisato che avremmo dovuto coinvolgere anche la Soprintendenza”…
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