“Collezione di spine” di Agostino Muratori

Titolo:

Collezione di spine

Autore:

Agostino Muratori

Editore:

Bompiani

Sinossi:

Gamera è una tartaruga d’acqua, la più prepotente e sfacciata tra quelle che abitano il laghetto giapponese che Agostino Muratori accudisce nel suo giardino ad Anzio. È lei che veglia sulle piante esotiche come una brutale divinità, avida e battagliera come dice il suo epico nome derivato da un manga. Ma questo è un libro di piante più che di animali: palme, agavi, dracene, cycas ricevute in regalo o in eredità, a lungo cercate nei vivai, accudite con passione, viste attecchire o spegnersi, desiderate, sperate, salutate. Ed è anche un libro di uomini, incontrati in tanti punti del mondo, che in comune con l’autore hanno questa passione. La storia di un giardino è anche sempre una storia di conoscenze condivise, di ibridazioni tra noi e gli altri. E Muratori, pittore e maestro bonsaista, racconta la storia del suo giardino attraverso i singolari personaggi che l’hanno influenzato e aiutato nell’impresa, siano essi uomini o piante.

Biografia

Agostino Muratori è nato a Roma nel 1945, proviene da una famiglia di medici e anche lui si laurea in medicina nel 1969. Primario internista, è da qualche anno in pensione. Al lavoro in ospedale ha sempre accostato la pittura e dalla metà degli anni settanta ha esposto alla storica e romana Galleria Russo, poi è passato alla Ca’ d’oro di Antonio Porcella. Di lui hanno scritto in molti, e il suo lavoro, sempre un po’ appartato e fuori dalle logiche del mercato dell’arte, ripropose il figurativo in tempi in cui non era nemmeno pensabile. Questo è il suo primo libro, e le illustrazioni sono sue.

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