Palazzo Giacomelli, Spazio Assindustria Venetocentro, ospita a Treviso dal 26 marzo al 29 aprile le opere dei finalisti della prima edizione del concorso di fotografia e video ” paesaggi di Comisso” promossa dall’Associazione Amici di Comisso, in collaborazione con Assindustria Venetocentro nell’ambito delle iniziative per la Capitale italiana della cultura d’Impresa 2022.
L’inaugurazione sabato 26 marzo alle 17 con il Presidente dell’Associazione Amici di Comisso Ennio Bianco, l’Assessore alla Cultura del Comune di Treviso Lavinia Colonna Preti, il critico Carlo Sala.
Alla prima edizione, il concorso, lanciato nel 2021 in occasione della 40° edizione del Premio letterario Giovanni Comisso, ha voluto valorizzare e attualizzare la sensibilità al paesaggio che illumina molte pagine dello scrittore, anticipando anche la moderna sensibilità per la sostenibilità. Fotografie e video che, attraverso i linguaggi visivi contemporanei, siano in grado di offrire momenti di riflessione sull’emblematico tema del paesaggio, analogamente a quanto fece Giovanni Comisso con sua opera mettendo a fuoco fin dagli anni’30 una originale concezione del paesaggio veneto e italiano.
La giuria del concorso – composta da: Ennio Bianco, Viviana Carlet, fondatrice del Lago Film Fest, Alessandro Cinquegrani, scrittore e docente di letterature comparate all’Università Ca’ Foscari di Venezia, Carlo Sala, curatore della Fondazione Fabbri e docente e Marco Zanta, fotografo e docente – ha scelto gli autori finalisti le cui opere saranno in mostra a Palazzo Giacomelli e tra i quali verrà scelto il vincitore assoluto per il premio di 2.500 euro.
Sono: Arnaldo Agugiaro, Grantorto (Padova); Massimo Alfano, Gardone Val Trompia (Brescia); Isabella Balena, Milano; Domenico Barra, Napoli, con Guido Molea; Enrico Bedolo, Caravaggio (Bergamo); Alessandro Brasile, Cerro al Lambro (Milano); Nicola Buonuomo, Messina; Andrea Camiolo, Leoforte (Enna); Giammario Corsi, Bari; Maria Luisa Cortesi, Savignano sul Rubicone (Forlì Cesena); Andrea Lazzari, Venezia Lido, e Hossep Baboyan; Allegra Martin, Milano; Roberto Mirulla, Roma; Luca Radatti, Paese (Treviso); Pierantonio Tanzola, Villafranca Padovana (Padova); Jacopo Valentini, Modena.
“Le opere finaliste del concorso ‘I Paesaggi di Comisso’ vogliono riflettere sul legame e la percezione dell’uomo verso i luoghi in un momento storico dove tanto la fotografia, quanto il linguaggio video, si muovono attraverso una evidente pluralità di approcci espressivi: dalla visione documentaria alla manipolazione del reale, dall’approccio ironico a quello analitico, dall’uso di immagini e filmati preesistenti alla loro giustapposizione con gli elementi testuali, fino alla pratica digitale del glitch”, afferma Carlo Sala.
“Ogni luogo – scrive Comisso nel 1937 – esiste non in quanto a quello che è effettivamente, giacché allora, nel suo assoluto, non sarebbe altro che caos, ma in quanto a quello che uno ha sognato che sia». I suoi paesaggi letterari nascono dall’incontro tra il disordine della vita e la costante necessità dell’arte di plasmarla e di ordinarla attraverso la forma”, secondo l’italianista Giacomo Carlesso.
L’esposizione sarà accessibile anche in modalità virtuale su concorso.premiocomisso.it
Le adesioni all’evento di inaugurazione saranno raccolte fino a concorso dei posti disponibili e nel rispetto della normativa vigente. Per motivi organizzativi si prega di confermare la presenza attraverso il modulo di adesione online.