Folco Quilici, il grande documentarista ferrarese, classe 1930, morto ieri mattina a Orvieto a causa di una polmonite, a Treviso ha probabilmente regalato una delle sue ultime interviste pubbliche.
Fu al salone dei Trecento nell’ottobre 2015.
Premiato al Comisso, raccontò la sua giovinezza nella Marca e la sua grande amicizia con Comisso ma soprattutto Aldo Nascimben. Al suo apparire una standing ovation. E lui, con arguzia ed ironia, non si sottrasse certo al bagno di folla.
Apparve come ciò che era sempre stato: un gentil signore che, dismessa la tuta da sub e placata l’ansia di documentare terre e mari, si godeva il meritato successo.
Non tornava a Treviso dal 2000, ma non volle mancare per ricevere il premio alla carriera conferitogli dal Comisso.
Era quasi spaventato dalla quantità di cemento tutt’intorno.
“Però- disse- siete bravi a piantare alberi in mezzo a questa distesa di case”…
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