Recensioni a “Se esiste un perdono” di Fabiano Massimi

“Se esiste un perdono”, di Fabiano Massimi

Praga, 1938. Dopo l’annessione del territorio dei Sudeti, gli oppositori al regime nazista e gli ebrei non sono più al sicuro: è ormai questione di poco tempo prima che la bandiera con la svastica venga issata al Castello. Il broker inglese di origini ebraiche Nicholas Winton, coadiuvato dalla giovane Petra, organizza lo sfollamento di centinaia di bambini, che dalla Cecoslovacchia trovano rifugio in Gran Bretagna. Si tratta di un’operazione complessa, che richiede l’impiego di decine di treni e tanti ostacoli burocratici da superare. Girovagando nei vicoli di Praga, Nicholas si imbatte nella Bambina del Sale: nessuno conosce la sua identità, è soprannominata così perché vende il sale, merce ormai rarissima, in piccoli sacchetti in tela azzurra ai passanti. Su di lei incombe un grave pericolo, ma per qualche misteriosa ragione sembra non voler accettare l’aiuto di Winton.Fabiano Massimi racconta la storia dimenticata dello Schindler britannico, organizzatore dell’operazione diventata nota con il nome Kindertransport. “Se esiste un perdono” è un romanzo potente, che mette in scena amicizia, amore, coraggio, tradimento e riscatto.
Alessandra Ferretti

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