“Sola andata” di Claudia Bruno

Titolo:

Sola andata

Autore:

Claudia Bruno

Editore:

NNE

Sinossi:

Ludovica e Cristian si amano. Hanno vent’anni e vivono in una casa poco fuori Roma che chiamano “il cantiere”, un’eterna promessa di futuro e completezza. Quando lui, ricercatore medico, ottiene un incarico a Londra, Ludovica reagisce come a un trauma: trova conforto solo in Ombra, la loro piccola gatta cieca, e nei quaderni in cui scrive formule e diagrammi a cui si affida per ancorarsi al mondo. Dopo un anno, Ludovica riesce a raggiungere Cristian nella sua squallida soffitta londinese, convinta di poter ricomporre così la sua vita frammentata. Ma la città diventa un collage di passati imperfetti e futuri anteriori, una voragine di grattacieli e locali notturni che la inghiotte, spingendola verso un’esistenza ai margini, in bilico tra sogno e realtà, dove finalmente riesce a perdonarsi e trovare la sua dimensione esistenziale. In una spirale narrativa vivida e avvolgente, Claudia Bruno incanta il lettore con una voce sincera che segue il moto ondoso dei pensieri. Sola andata è un romanzo che assomiglia al destino, un labirinto che si sdoppia e si riflette in ogni direzione, raccontandoci il viaggio di chi, per conoscersi davvero, è disposto ad abbracciare la vastità del presente.

Biografia:

Claudia Bruno è nata nel 1984. Suoi scritti e racconti sono stati pubblicati da Colla, Cadillac, Inutile, Mini­ma&Moralia, Not, Effequ. Lavora come redattrice e consulente editoriale e collabora con le pagine culturali del Manifesto. Da sei anni vive tra Roma e Londra.

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