Titolo:
Mordi e fuggi. Il romanzo delle BR
Autore:
Alessandro Bertante
Editore:
Baldini+Castoldi
Sinossi:
Milano, 1969. Università occupate, cortei, tensioni nelle fabbriche. Il 12 dicembre la strage di piazza Fontana. Alberto Boscolo ha vent’anni, viene da una famiglia normale, né ricca né povera, è iscritto alla Statale ma vuole di più. Vuole realizzare un proprio progetto politico. Deluso dall’inconcludenza del Movimento Studentesco, si avvicina a quello che di lì a poco sarà il nucleo delle Brigate Rosse. I mesi passano, Alberto partecipa alle azioni dimostrative, alle rapine di autofinanziamento e al primo attentato incendiario, ma il suo senso di insoddisfazione non si placa. Vuole agire sul serio. Il gruppo organizza il sequestro lampo di Idalgo Macchiarini, un dirigente della Sit-Siemens, e lo sottopone al primo processo proletario. «Mordi e fuggi », scrivono i brigatisti. La stampa batte la notizia; nei bar degli operai non si parla d’altro, le Brigate Rosse sono pronte ad alzare il livello dello scontro.
Biografia:
Alessandro Bertante è nato ad Alessandria nel 1969, vive da sempre a Milano. È autore dei saggi Re Nudo (2005) e Contro il ’68 (2007). Fra i suoi romanzi ricordiamo Al Diavul (2008), vincitore del Premio Chianti, Nina dei lupi (2011, 2019), finalista Premio Strega e vincitore del Premio Rieti, Estate crudele (2013), vincitore del Premio Margherita Hack e Gli ultimi ragazzi del secolo (2016), vincitore del Premio Selezione Campiello, giuria dei letterati. È Course Leader Senior del Trienno di Cinema e Animazione presso NABA, Nuova Accademia di Belle Arti.