Autore: Pier Giorgio Gri
Editore: Forum
Sinossi: «La Val d’Arzino è tutta sghemba, così: precipita dal lato ombroso nel fiume, l’altro lato si apre alle radure e ai prati, illuminati dal sole. La Regina Margherita, la strada di magnifico ingegno, la solcava sinuosa, sorretta da muraglie simmetriche e aperta dalle gallerie ardite sulla distesa di slavine, una pietraia sospesa sul vuoto». La piccola storia di una valle laterale del Friuli, stretta e breve come la vita. L’epopea di povera gente all’ombra della grande storia, tra l’osteria e la chiesa di lassù – a San Francesco – e l’osteria e la stazione di quaggiù – a Flagogna – congiunti dall’acqua dell’Arzino e dalla strada Regina Margherita. Guerre e terremoti crudeli, generazioni sfibrate, ricostruzioni coraggiose e speranze cullate dagli affetti e dai cortili. La memoria si dilata per abbracciare e scandire i tempi del passato: il loro intreccio ricompone i fantasmi del Novecento, fino alla dissoluzione, oltre il presente. La valle assiste, selvatica e bellissima, isolata e silenziosa, agli esordi del mondo nuovo.
Biografia: Pier Giorgio Gri (1953), nato a Flagogna (Ud), ha studiato filosofia a Milano e Padova e l’ha insegnata a Udine, città dove vive. Nel 2017, presso il Circolo culturale Menocchio, è apparso Anna e Lorenzo. Un discorso indiretto: la singolare relazione amorevole tra una sorella e un fratello rivive nel reciproco rimpianto.