Lo scrittore protagonista di “Parole di Carta”.
La sua opera raccontata domani a Mogliano.
di Alessandro Valenti
“Dalla mia nascita ò avuto la condizione di errare nella mia sete di cibo dalle mammelle sterili di mia madre a quelle della prima balia… Questo mio errare è stato lo schema prestabilito del continuo mio muovermi per tutta la vita da un paese all’altro pure avendo invece il desiderio di stare fermo in incanto e contemplazione “.
Sono parole di Giovanni Comisso, trevigiano, uno dei principali scrittori italiani del primo Novecento, forse il più estroso e il più irregolare di tutti.
E proprio da Comisso parte la nuova edizione della rassegna “Parole di Carta, un libro e uno scrittore”, curata e organizzata da “Quarantaduelinee i Circolazione Culturale” con l’obiettivo di accendere i fari sui valori della letteratura della tradizione ma anche su proposte più contemporanee…
(… file PDF)