Martedì 5 febbraio, presso Palazzo Giacomelli – Spazio Assindustria Venetocentro a Treviso, Pierluigi Panza presenterà il suo ultimo libro “L’ultimo Leonardo. Storia, intrighi e misteri del quadro più costoso del mondo”, edito da UTET.
All’incontro sarà presente l’autore, che per l’occasione dialogherà con Chiara Casarin, Direttrice dei Musei Civici di Bassano del Grappa.
L’evento è organizzato dall’Associazione Amici di Giovanni Comisso con il patrocinio e la collaborazione di Assindustria Venetocentro – Imprenditori Padova Treviso.
Per motivi organizzativi, si prega di confermare l’adesione attraverso il modulo di adesione online.
“L’ultimo Leonardo. Storia, intrighi e misteri del quadro più costoso del mondo” di Pierluigi Panza.
In una mappa universale del genio artistico, è facile immaginare il nome di Leonardo da Vinci in un luogo assai vicino al centro. Eppure, i dipinti attribuiti con certezza alla sua mano non arrivano a venti: un numero davvero esiguo anche per un maestro antico. Non è strano allora che da decenni studiosi e mercanti in tutto il mondo vadano alla ricerca dei suoi capolavori perduti.
C’è solo un’opera, però, che sembra condensare tutte le loro ossessioni. È il ‘Salvator Mundi’, ieratica immagine di Cristo dipinta per Luigi XII quando il re di Francia, insieme al ducato di Milano, strappa a Ludovico il Moro anche i servigi di Leonardo, pittore e ingegnere di corte.
Se questa piccola tavola, solo 65 centimetri per 45, fosse rimasta nelle collezioni reali francesi, forse sarebbe da secoli esposta al Louvre; il suo destino, invece, è molto più avventuroso.
Portato in Inghilterra come dono per le nozze fra Henrietta Maria di Borbone e Carlo I Stuart, il ‘Salvator Mundi’ sopravvive ai tumulti delle Rivoluzioni inglesi; viene donato da Giacomo II a una sua spregiudicata amante; viene ereditato, venduto, restaurato, ridipinto al punto da scomparire, lasciando dietro di sé solo la lunga scia di copie dei pittori leonardeschi, e una riproduzione seicentesca dell’incisore boemo Wenceslaus Hollar.
Fino al 2005, quando un dipinto comprato in Louisiana per poche migliaia di dollari viene sottoposto a una radicale pulitura che lascia sbalorditi: quella che emerge sotto la crosta di vernici e ridipinture sembra proprio la mano di Leonardo.
Per alcuni esperti è questo l’originale, il primo ‘Salvator Mundi’. Di certo, è questa l’opera che il 15 novembre 2017, nella sede newyorkese della casa d’aste Christie’s, viene aggiudicata per 450 milioni di dollari. Petroldollari, per la precisione: Cristo passa dalle mani di un oligarca russo proprietario della squadra di calcio del Monaco a quelle degli Emiri. A ospitarlo sarà il nuovissimo Louvre di Abu Dhabi.
Con il rigore dello storico d’arte e la sensibilità del romanziere, Pierluigi Panza ricostruisce la storia, gli intrighi e i segreti del quadro più costoso di sempre, dipanando i fili di un mistero che lega in modo imprevedibile due mondi: quello del glorioso passato europeo popolato di nobili, artisti e cortigiani, e quello attuale, dominato da capitali finanziari e nuovi ricchi sedotti dall’ambiguo potere delle immagini.